Chiudere i conti con il passato

17.03.2018 19:39 di Gabriele Favilli Twitter:    vedi letture
Chiudere i conti con il passato
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Livorno - Nonostante la sconfitta subita sul campo della Pro Piacenza, visto anche lo stop del Siena, nulla è perduto nel testa a testa per il primo posto contro la formazione senese, che precede in classifica gli amaranto di un punto. Il duello rimane appassionante anche perché, nonostante tutto, nessuno sembra avere il passo del ghepardo, neppure il Siena.

Già, il Siena. La compagine bianconera ha sempre avuto un rapporto tumultuoso con il Livorno, visto che ogni anno in cui si sono sfidate le due compagini hanno dato vita a scontri e molte volte a polemiche piuttosto accese. Il caso più eclatante avvenne senz'altro il 15 marzo 1998. esattamente venti anni orsono. Il Livorno, allenato da Stringara e guidato dai vari Bonaldi, Scalzo, Vincioni, Marcato e Boccafogli, affrontò i bianconeri in un match fondamentale per il proseguo del campionato con i livornesi in piena corsa per una storica promozione tra i cadetti. Prima della gara, all'arrivo del pullman amaranto allo stadio Franchi, alcuni scalmanati tifosi bianconeri assalirono i calciatori livornesi ferendo Marcato (che dovrà ricorrere a dei punti di sutura al labbro), Bonaldi e Stringara con calci e pugni. Gli amaranto, sconvolti e provati, perdono sul campo per, 1 a 0, ma la Lega di Serie C ribalta il risultato del campo assegnando lo 0 a 2 ed i tre punti alla compagine di Stringara. Ma a campionato ormai concluso, e con il Siena ormai salvo, avviene l'incredibile. La Caf torna sui suoi passi e pensa bene di ribaltare nuovamente il verdetto precedente e confermare il risultato del campo privando così il Livorno di quei punti che poi si sarebbero rivelati decisivi ai fini della promozione finale ottenuta dalla Cremonese nell'infausta finale di Perugia.

Adesso, come detto a distanza di vent'anni, è probabilmente giunto il momento di vendicare quell' ingiustizia, sportivamente parlando, conquistando sul campo la promozione proprio ai danni dei bianconeri. Una promozione senza ombre, senza punti prima tolti e poi levati, insomma una promozione per chiudere definitivamente i conti con il passato.