Il solito pasticcio

14.08.2017 21:00 di Luca Aprea Twitter:    vedi letture
Il solito pasticcio
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Livorno – Rinvii e calendari mutilati. La stagione della nuova Serie C (almeno il nome finalmente è stato azzeccato) parte nel peggiore dei modi con il solito teatrino di fallimenti, ripescaggi respinti e poi accolti. La parola magica è sempre quella: fidejussione. Un giorno carta straccia e l'indomani improvvisamente buona per il salto di categoria. Il ritorno in terza serie del Rende a tre ore dalla compilazione dei calendari, già slittata di 24 ore per aspettare la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni, ha fatto letteralmente impazzire tutta la stagione. Il Renate si è ritrovato sbalzato nel girone B, i campionati, adesso tutti a 19 squadre, hanno cambiato nuovamente formula. E alla vigilia di Ferragosto, a meno di due settimane dal via, si conoscono solo le prime tre giornate di campionato. Un disastro.

Ogni anno è sempre la stessa storia. Lo scorso anno fu la Serie B, con il caso-Pisa, a tenere banco causando rinvii, polemiche e discussioni. Quest'anno è toccato alla Serie C. Se da un lato nelle ultime due stagioni ci siamo evitati i casi di calcio-scommesse (anche se Avellino e Catanzaro ancora tremano per delle vecchie vicende) società indebitate e ripescaggi, complice una "gestione della macchina" a dir poco confusa, tengono in scacco un'intera categoria. E all'orizzonte c'è anche il probabile rinvio dei campionati per lo sciopero dei calciatori, imbufaliti per la riduzione degli over in rosa. Per la Lega Pro, sempre più impegnata ad aumentare il proprio prestigio all'interno del calcio italiano, un pessimo biglietto da visita.