Senza alibi

24.10.2016 23:34 di Luca Aprea Twitter:    vedi letture
Senza alibi
© foto di Federico Gaetano

Livorno – Il mese di ottobre non è ancora finito e il Livorno è ottavo in classifica a 13 (tredici) punti dalla capolista Alessandria. Il pareggio interno nel derby contro l'Arezzo non è una sconfitta ma poco ci manca. In doppia superiorità numerica per metà ripresa in virtù dei rossi a Sirri e Moscardelli i ragazzi di Foscarini non sono riusciti a segnare lo straccio di un gol e hanno permesso agli ospiti di portare a casa il punto. E non si venga a dire che il Livorno ha dominato nel finale e che meritava di vincere. In 11 contro 9 aggrapparsi a pali e gol annullati è puro esercizio di autolesionismo. Era una partita da vincere e basta. E invece, ancora una volta, il Livorno ha fallito l'obiettivo minimo.

Con la doppia superiorità numerica l'attenuante degli infortuni e della rosa incompleta non è più accettabile. Quando si è trattato di fare la partita i limiti tecnici del Livorno sono emersi fragorosamente. Palloni sbagliati, scarsa cattiveria sotto porta e addirittura un contropiede due contro due (concesso a un avversario in 9!) che poteva costare carissimo.

I problemi strutturali e gli infortuni a raffica non possono giustificare un distacco così pesante dalla vetta. Con tutto il rispetto, vedere Renate e Viterbese (per citarne due) davanti al Livorno, anche a questo Livorno, non è ammissibile. Il Livorno ha perso a Olbia, si è fatto rimontare dalla Lucchese,  ha chiuso in affanno a Gorgonzola e fatto infilare come un pollo a Siena al 95'. Tutti punti persi malamente e che hanno contribuito a far sprofondare gli amaranto sempre più giù.

Il tempo è finito. Serve subito un cambio di rotta deciso. Il primo posto forse è andato definitivamente ma occorre risalire alla svelta per non scivolare ancora più in basso perché con questo passo anche i playoff sono a rischio.