Caso Lanciano. Playout a rischio in Serie B

12.05.2016 11:16 di  Marco Ceccarini   vedi letture
Caso Lanciano. Playout a rischio in Serie B
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© foto di Antonio Vitiello

Livorno - I playout di Serie B sono a rischio. Questo, almeno, è quanto emerge dalla ricostruzione fatta dalla Gazzetta dello Sport in un articolo sul ricorso presentato dalla Virtus Lanciano e parzialmente accorto dalla Corte di Giustizia della Federcalcio. Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo l’amministratore delegato Claude Alain Di Menno Di Bucchianico non firmò la certificazione relativa alle retribuzioni relative al periodo contestato in quanto squalificato. La delega era in mano al direttore sportivo Luca Leone il quale non poté porre rimedio in virtù dell’impossibilità del club nell’assolvere l’adempimento. La Procura deferendo il solo Di Bucchianico avrebbe così agevolato, indirettamente, il ricorso del club rossonero, poi accolto dalla Corte federale, che non ha potuto far altro che dar ragione alla Virtus Lanciano. Gli emolumenti poi sono stati saldati il 16 febbraio a squalifica terminata in mancanza di recidiva. Il terzo punto è stato ristabilito dopo che si è accertata, mediante atto notarile, la rinuncia dell’attaccante Turchi a percepire i propri compensi. Cosa potrebbe accadere? Il quotidiano evidenzia che il campionato terminerà tra otto giorni e che la possibilità di far slittare i playout sembra concreta. Al momento ci sarebbe da capire chi potrebbe impugnare la sentenza emessa martedì e probabilmente riscrivere per l’ennesima volta la classifica. Occorre chiarire se i singoli club possono opporsi alla sentenza della Corte di Giustizia a tutela di legittimi interessi.