Serie D. Pascali, Livorno: "Dobbiamo dimostrare che non è tutto sbagliato"

27.04.2024 16:21 di  Andrea Mercurio   vedi letture
Niccolò Pascali
Niccolò Pascali
© foto di Amaranta.it

Livorno- Il Livorno si appresta a giocare la sua ultima partita al Picchi almeno per quanto riguarda la stagione regolare. Gli amaranto vengono dalla vittoria in extremis contro la Sangiovannese e domani, domenica 28 aprile, alle ore 15:00 affrontano lo Sporting Trestina che in Toscana cerca i punti per la matematica salvezza. Nella consueta conferenza pre partita il tecnico del Livorno Niccolo Pascali ha parlato della gara, delle ambizioni per questo finale di stagione e della squadra anche in previsione della prossima stagione.

“C'è da giocarci tanto, abbiamo ancora da raggiungere l'obbiettivo play off che ci darebbe la possibilità di allungare la stagione e anche per i giocatori ogni partita in più può essere importante anche per i propri obbiettivi personali. C'è tanto da raccontare e e da vivere molto di più di quanto si pensi o di quanto venga raccontato. Vincere le partite e raggiungere gli obbiettivi è di fondamentale importanza per tutto l'ambiente.”

La ricetta per superare il clima di negatività che inevitabilmente si respira nell'ambiente amaranto è molto chiara secondo il tecnico: “Questi ragazzi hanno da dimostrare a questa città e a questa maglia che forse non è stato tutto così sbagliato e per dimostrare devono giocarsi la partita nel migliore dei modi. I ragazzi ci tengono e si è visto anche domenica scorsa, dobbiamo lavorare su questo e basta.”

“Molto va in base all'avversario, la nostra idea di base è chiara e proviamo ad avere il controllo del gioco però poi ci dobbiamo anche adattare. Stiamo dando una opportunità a tanti ragazzi, abbiamo rimesso in discussione tutta la rosa e proviamo anche cose nuove e non fatte in precedenza. Con 30 giocatori vuol dire che 10 restano fuori e non è semplice perché questo è un gruppo che si allena forte e ci tiene. Sono 30 giocatori che danno l'anima e questa è la difficoltà però bisogna scegliere per forza.”

Il Picchi rischia di essere anche domani quasi vuoto e ciò ovviamente è motivo di dispiacere per Pascali: “Livorno influisce quando lo stadio è pieno, uno stadio pieno influisce sulla prestazione dei ragazzi. Non avere il supporto chiaramente un po' incide mentalmente, ma questi ragazzi sono nella condizione di non poter andare in crisi mentalmente, hanno poche gare e pochi minuti a disposizione e devono solo dimostrare.”

Sulle scelte tecniche per la partita il tecnico apre le porte a tutti i giocatori soprattutto per quelli entrati nella ripresa domenica scorsa: “Sabattini è un giocatore forte e a me piace molto, purtroppo durante la stagione ha avuto qualche acciacco che lo ha limitato, ma ha sempre dimostrato di essere un professionista. Anche Matteo (Frati ndr) è un ragazzo che si merita una opportunità, ha avuto poco minutaggio, ma ha sempre inciso quando è entrato. Siamo ancora in valutazione su alcune cose, ma hanno tutti la porta aperta.”

L'avversario di domani, lo Sporting Trestina, è squadra organizzata e capace di mettere in difficoltà il Livorno come ha già fatto nella partita di andata: “Hanno un grande reparto offensivo, sono bravi davanti, sono concreti e conoscono bene come interpretare le partite. Sarà difficile, ma noi dobbiamo partire dal presupposto di essere più forti per poi dimostrarlo sul campo.”

Sul futuro di questa rosa e anche in vista della prossima stagione Pascali commenta: “Penso che questa squadra ha dei valori e degli interpreti importanti che hanno vinto campionati nemmeno troppi anni fa, non è tutto da buttare e c'è un ossatura da poter tenere e su cui costruire la squadra. Lo dico da ultimo timoniere e è un mio punto di vista: ci sono degli uomini su cui ricostruire intorno. Non possiamo prendere 30 giocatori ogni anno, ci vuole un conoscerci e un ossatura che si costruisce nel tempo. Vedo un entusiasmo da cui poter ripartire.”