Palio, il Labrone presenta la scuola per timonieri

06.10.2014 23:19 di  Alberto Gavazzeni   vedi letture
Palio, il Labrone presenta la scuola per timonieri

Livorno – Fino a che punto al nuovo assessore allo sport di Livorno interessano le sorti delle gare remiere? Vista la sua assenza (l’invito lo aveva avuto) alla conferenza stampa indetta dalla sezione Labrone per pubblicizzare una nuova iniziativa fra Cantine e gli Istituti superiori scolastici, i dubbi non mancano. Al di là di questo ancora una volta il Labrone non finisce di stupire. I suoi dirigenti (che erano quelli dello Shangay-Torretta) negli anni hanno avvicinato le donne allo sport del remo (e oggi esistono apposite gare riservate al gentil sesso risultato altrettanto competitivo), hanno dato vita alla manifestazione “Scuole in Barca” (era un mix di lezioni teoriche e pratiche che si risolveva con una gara riservata agli studenti delle Scuole superiori) morta all’undicesima edizione dopo essere passata nelle mani del Comune, e sono tuttora gli organizzatori del Palio Marinaro Studentesco che porta a Livorno gli alunni dei Nautici di mezza Italia e anche della Corsica.

La nuova iniziativa, messa a punto con la dott. Alessandra Sian, vice-preside del Cappellini, dell’Orlando e del Buontalenti, prevede che una decina di studenti vadano a scuola di timoniere da Luca Ondini (una garanzia viste le vittorie ottenute negli anni) mentre altri gruppi (sempre su base volontaria) apprendano le basi che portano a formare un vogatore.

La sezione del presidente Simone Giovannetti ha annunciato di aver appena rinnovato la propria struttura e ha “assunto” (su base volontaria) Mauro Martelli come direttore tecnico di tutti gli equipaggi. L’allenatore del dieci sarà Franco Fiordi, quello del quattro Daniele Danti mentre non è stato ancora deciso chi si occuperà degli juniores e delle ragazze. A mandare avanti la baracca l’onnipresente Franco Ferrini (vice-presidente), il tesoriere Massimo Lunardi e il consigliere Mario Corradi, da sempre ideatore e artefice delle nuove iniziative.

Non sono mancati alcuni spunti polemici e dai dirigenti è arrivata la richiesta che nelle Cantine non vi siano figli e figliastri. Una richiesta condivisa anche dal rappresentante dell’Uisp Manlio Grossi.

Per far sì che la stagione remiera riprenda in pieno la sua attrattiva e il suo ruolo di seme di crescita per la Città di Livorno le condizioni di partenza debbono essere simili per tutti (barche a disposizione per allenarsi, pontoni, luce e acqua a buon mercato, cantine quasi decenti). Poi , a mio parere, visto che per una sezione nautica è fin troppo oneroso mettere in piedi quattro equipaggi (ne bastano tre, ma ogni sezione dovrebbe avere o il dieci o il quattro, ma obbligatoriamente gli juniores e le donne) serve tornare a promozioni e retrocessioni con un punteggio cumulativo che riguardi le tre gare maggiori.