Serie B. Cfg Don Bosco esce malconcio da Siena

12.04.2015 22:03 di  Lorenzo Corradi   vedi letture
Serie B. Cfg Don Bosco esce malconcio da Siena

Siena - Ancora senza Artioli, un Cfg Don Bosco con la testa probabilmente già agli spareggi promozione, cede in trasferta ad una Gecom Mens Sana Siena che invece non ha assolutamente voglia di tirare i remi in barca e affonda i rivali per 81-57. Serataccia al tiro per Gigena e compagni (lui compreso) e gara messasi male sin dalla prima frazione, per poi subire il definitivo naufragio nella terza. Livorno vede i sorci verdi partire dal quarto minuto, prima del quale aveva iniziato col piede giusto (6-7): in quasi cinque giri di lancetta la Mens Sana piazza un 18-0 che spacca la partita in modo irreversibile, con la metà dei punti che arriva col tiro da tre, mentre alla squadra di Quilici non entra più niente. Il primo intervallo vede così la Gecom condurre senza particolari affanni per 24-12, punti di vantaggio che al 12' salgono a quattordici (29-15). E qui arrivano tre minuti d'orgoglio labronico con Lucarelli, Venucci e Gigena, che con un 9-0 sembrano rilanciare le aspirazioni della Cfg (29-24 al 15'), invece Siena finisce di specchiarsi e torna a fare le cose per il verso giusto: con un 11-1 al 18' ha già riperfezionato abbondantemente la doppia cifra (40-25) e con quella se ne va negli spogliatoi sul 43-31. E' già chiaro che i biancoverdi hanno più voglia di Livorno, anche perché c'è da riscattare la macchia della sconfitta dell'andata, ma quanto succede alla ripresa delle ostilità, va forse ogni più rosea prospettiva senese: i dati del Don Bosco parlano di sei punti con 1 su 13 nella conclusioni e 4 palle perse e si badi che la Mens Sana non tira affatto con percentuali ultraterrene (7 su 16), spesso avvalendosi di tiri liberi pure quelli non estremamente precisi. Insomma una sorta di minimo sindacale, con l'indubbio pregio di perdere un solo pallone in seicento secondi, fatto sta che nella retina labronica finiscono 22 punti che decretano il trionfatore della sfida. Al 25' il +20 (54-34), mentre il top è il finale di quarto: 65-37 e che sarà pure il massimo vantaggio di tutto l'incontro. Buono solo per le statistiche l'ultimo tempino, con Livorno che non scende mai sotto i venti punti di distacco. Lucarelli e Malfatti si salvano nella serataccia al tiro con 12 punti a testa e tirando con 5 su 8 e 5 su 7, mentre Gigena sopperisce alle brutte conclusioni (3 su 13), prendendo 8 rimbalzi.