La battaglia del Curi

25.04.2015 22:08 di  Renato Pucci  Twitter:    vedi letture
La battaglia del Curi
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© foto di Alberto Fornasari

Livorno - Il Livorno torna dallo stadio Curi di Perugia con un punto che non fa classifica ma che fa morale. Non fa classifica perché, complice l’accelerata di chi sta davanti, gli amaranto per la prima volta in questa stagione sono fuori dalla provvisoria griglia playoff; ma fa morale perché la truppa di Panucci, tatticamente ben disposta, è riuscita con una prova gagliarda a mascherare l’assenza pesante di Siligardi. Al Curi è stata battaglia vera e resta il rammarico di non aver chiuso la partita nel primo tempo, quando gli umbri erano in palese difficoltà e soffrivano particolarmente le incursioni della premiata ditta Vantaggiato-Jelenic. Nella ripresa i padroni di casa (che non subivano gol da 422 minuti e che in precedenza venivano da 7 risultati utili consecutivi) hanno premuto il piede sull’acceleratore e schiacciato il Livorno nella propria ¾ campo senza peraltro procurare enormi affanni se non nell’occasione della super parata di Mazzoni; tuttavia, proprio nel momento in cui sembrava che l’onda rossa stesse calando, è arrivato il gol del pari su calcio di punizione. In questa fase il Livorno è stato meno brillante rispetto ai primi 45 minuti di gioco (e si ritorna all’incapacità di fare male in contropiede approfittando degli enormi spazi che la difesa perugina concedeva) ma è emerso un ottimo spirito di sacrificio collettivo che quanto meno fa sperare che da qui alla fine non si tireranno i remi in barca. Comunque vada l’importante è finire nel miglior modo possibile anche in ottica delle valutazioni che andranno fatte per la stagione futura. Non c’è tempo di rifiatare ed ecco che martedì si torna in campo per l’ultimo turno infrasettimanale della stagione regolare: arriva al Picchi il Modena, autentica bestia nera per i nostri colori. I tabù ci sono per essere sfatati e quindi i canarini vanno messi in gabbia, per dare un senso compiuto alla battaglia del Curi.