Molto rumore per nulla

28.07.2015 10:07 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
Molto rumore per nulla
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Livorno – In principio fu Berrighi. Poi arrivò Bandecchi. Quest'anno è toccato a Dal Cin, intermediario di una non precisata cordata veneta. Alla fine però l'esito è sempre lo stesso: Aldo Spinelli non vende e resta in sella. I livornesi ormai conoscono lo Sciu Aldo come le proprie tasche e davanti al solito ritornello fatto di stanchezza, di soldi che non ci sono e voglia di disimpegno hanno fatto spallucce. Il copione ormai è noto e l'epilogo alla fine è stato quello previsto da tifosi e addetti ai lavori. Ogni anno, puntuale, appare un'ipotesi di cessione che puntualmente fallisce. Strategia della proprietà o effettiva inconsistenza dei potenziali acquirenti? Difficile dirlo ma, ad essere cinici, a questo giro era davvero improbabile un addio di Spinelli. Il progetto Darsena Europa alle porte, il recente sbarco del Gruppo del presidente a Piombino, troppi gli affari in ballo per immaginare a uno Spinelli ai saluti. E alla fine è meglio così. Il bilancio societario è il migliore in Italia secondo S&P, sul campo si fa la spola con grande dignità tra la massima serie e il torneo cadetto. Insomma, da un punto di vista tecnico-societario siamo in mani sicure. Guardiamoci intorno: partite comprate, calcioscommesse, bilanci fasulli, fallimenti a pioggia, il calcio italiano è allo sbando. Troppi avventurieri e mercenari sono pronti a mettere le mani sul malloppo e scappare alla prima occasione con la cassa. Spinelli avrà pure tanti difetti e ha commesso, come tutti, i suoi errori ma offre garanzie che di questi tempi valgono oro. Ogni tanto è giusto ricordarlo. E chissà, forse alla fine, è proprio questo il “movente” di queste ripetute trattatative: “Occhio, se lascio io il futuro è tutt'altro che luminoso...”