Qualcosa si muove

24.11.2018 22:47 di  Marco Ceccarini   vedi letture
Qualcosa si muove

Livorno – Qualcosa si muove. Contro il Cittadella, al di là del pareggio a reti inviolate, gli amaranto hanno mostrato un approccio diverso. Si è visto un Livorno più aggressivo e in parte più lucido e determinato. La squadra impostata da Breda sta iniziando a prendere forma. E se oggi non ha vinto è solo perché l’arbitro Baroni di Firenze, ad inizio ripresa, non le ha concesso un rigore sacrosanto. Un pareggio che, in ogni caso, assume un valore in più se si considera che è stato ottenuto, seppure in casa, contro una delle migliori formazioni del campionato.

Il tandem d’attacco visto all’opera nel finale, formato da Murilo e Giannetti, potrebbe diventare, nelle prossime settimane, la coppia titolare del reparto offensivo con Raicevic terzo incomodo. In difesa si è rivisto Dainelli, autorevole e capace di costruire assieme a Bogdan una diga davanti al portiere Zima, mentre Gasbarro ha fatto vedere di essere instancabile sia in retroguardia che in fase di disimpegno. A centrocampo, in attesa del pieno recupero di capitan Luci, la partita contro i granata di Padova ha confermato la vitalità di Valiani, che ha colto l’incrocio dei pali in avvio di gara e ha messo in evidenza altruismo e forza di volontà. Qualità, queste, che anche Diamanti, impiegato a ridosso degli attaccanti, ha confermato di possedere.

Alcuni passi in avanti, insomma, oggi si sono visti. Il gioco espresso è stato piacevole e la squadra si è resa pericolosa e in più non si è disunita. Chiaramente è ancora presto per dire che la strada giusta è stata imboccata. Ma l’auspicio è che quanto visto contro il Cittadella abbia un seguito, magari a cominciare dalla prossima trasferta di Brescia. I meccanismi di questo pomeriggio devono essere oleati e migliorati. Il tempo, volendo, non manca.