Vorrei ma non posso

19.04.2015 17:38 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
Vorrei ma non posso
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© foto di Federico Gaetano

Livorno - Niente da fare. Nello scontro diretto playoff contro il Frosinone di Chico Dionisi gli amaranto non vanno oltre un pallido 0-0 e restano impelagati nelle zone basse degli spareggi promozione. Un pari che serve solo ai ciociari che tengono a distanza il Livorno e restano a ridosso del secondo posto che garantisce il pass diretto per la massima serie. Gli amaranto invece dovranno sudare parecchio per difendere il proprio posto al sole nella griglia playoff e, classifica alla mano, possono ambire solo a quel quinto posto, attualmente occupato dal Perugia, che consente di giocare in casa il "quarto di finale" in gara secca.

Ma la cosa che più amareggia è che oggi il Livorno ha dato davvero tutto. Il guaio è che poco, troppo poco. Al netto di qualche scelta abbastanza discutibile di mister Panucci (perché ancora Belingheri dal 1' dopo il pessimo esperimento di qualche tempo fa con Gelain? Perché ancora Luci in panchina?) lo spettacolo offerto è stato decisamente modesto. La squadra, è vero, ha fatto la partita ma ha creato palle gol con il contagocce. Una clamorosa traversa di Galabinov nel primo tempo (la fortuna non ci assiste, ma ci siamo abituati) e nulla più. E menomale che Frara in pieno recupero ha graziato la solita scelleratezza difensiva labronica, stavolta materializzatasi sotto forma di uscita maldestra di Mazzoni, calciando fuori a porta vuota. Per dire, è andata male, ma poteva perfino andare peggio...

In questo scenario desolante si inserisce anche l'ennesimo crac di Siligardi, uscito dolorante in barella per un infortunio al ginocchio già operato. Conoscendo la fragilità fisica del giocatore tutto lascia presagire al peggio. L'ennesima "perla" di un finale di stagione da dimenticare.