L'analisi poetica dell'Inno amaranto, il canto del Livorno

16.06.2023 17:47 di  Articolo Redazione   vedi letture
Lo stadio d'Ardenza
Lo stadio d'Ardenza

Livorno – Dallo scrittore, poeta e musicista, Maurizio De Cicco, riceviamo e volentieri pubblichiamo il sottostante articolo dedicato alla metrica e all’analisi poetica dell’Inno dell’Unione Sportiva Livorno. L'articolo è uscito sul sito specializzato Poeticando.eu (clicca).

E’ il “grido” iniziale di incitamento preludio dell’Inno dell’Unione Sportiva Livorno. Dopo “La Canzone Viola”, Inno dell’A.C.Fiorentina, descritto in un articolo precedente (clicca) quale composizione poetica in Endecasillabo, mi martellavano sia il motivo che le parole dell’Inno del Livorno calcio. Pertanto, andando ad esaminare anche questo testo, scritto alle soglie del 1930 dall’avvocato Giorgio Campi e musicato dal maestro Alberto Montanari, dal punto di vista poetico, esso è scritto in Decasillabo, vale a dire che ogni verso è suddiviso in dieci sillabe. Ovviamente, sono rispettate le regole della Metrica e della Grammatica. Quest’ultima educa al bel parlare e rivela il valore e la funzione delle parole e dei fatti linguistici. Questa stringata, ma doverosa premessa, ci introduce al Decasillabo che è un verso sonoro e assai martellante. Esso è adatto per le liriche morali e per esortare i cittadini. Per questo motivo lo usarono spesso i poeti del Risorgimento. Con dieci sillabe, ha tre accenti ritmici che cadono sulla terza, sesta e nona sillaba conferendo al componimento le caratteristiche appena descritte. Eppure, non sono tutti versi che si compongono di dieci sillabe. Vediamo più in dettaglio come si “sposano” versi di nove, di undici o anche più, con il dieci del Decasillabo. Per comodità di lettura, posizionerò anche gli accenti contemplati dalla versificazione.

Per-l’U-nìo-ne-spor-tì-va-Li-vòr-no   10

Bal-di-e-fiè-ri-ve-nì-te-o-com-pà-gni,   12-2=10

l’in-no-sà-cro-al-tri-òn-fo-s’in-tò-ni,   11-1=10

sal-ga-l’ùr-lo-dei-nò-stri-pol-mò-ni:   10

hip-hur-rà-hip-hur-rà-hip-hur-rà!   9

In questa prima strofa notiamo che un verso è di dodici sillabe, uno di undici, uno di dieci e uno addirittura di nove. Eppure, per le regole della Metrica, sono tutti di dieci. In questo caso, la Regola ci parla di “elisione” e parola tronca. Elisione è il procedimento attraverso il quale si fondono in una sola sillaba la vocale finale di un vocabolo e quella iniziale del successivo, come se fosse una sola. Es: Bal-di-e-fie-ri è composta da cinque sillabe, ma si leggerebbe così:

Bal-die-fie-ri  che diventano per l’Elisione, quattro sillabe.

La stessa regola si applica a ve-ni-te-o-com-pa-gni composta da sette sillabe, ma che si legge così:

ve-ni-teo-com-pa-gni che diventano sei sillabe. Quindi: 

Bal-die-fie-ri-ve-ni-teo-com-pa-gni   4+6=10

Nell’ultimo verso della prima strofa, abbiamo nove sillabe, ma la regola delle parole finali Piane o Tronche spiega che se un verso termina con una parola sdrucciola, cioè con l’accento sulla terz’ultima sillaba, es pòl-ve-re, la parola perde forza nella pronuncia e si conta una sillaba in meno. Il termine pòlvere, quando è il finale del verso, perde quindi una sillaba:

la-sua-cru-en-ta-pòl-ve-re   8-1=7

mentre se la parola è tronca, ossia con l’accento sull’ultima, la parola finale acquista forza e si conterà una sillaba in più:

a-cal-pe-star-ver-rà   6+1=7

Applicando questa regola al nostro Inno:

Hip-Hur-rà-Hip-Hur-rà-Hip-Hur-rà   9+1=10

ed ecco rispettato il Decasillabo.

Proseguiamo con il testo:

Cam-pi-e-prà-ti-ba-cià-ti-dal-sò-le,   11-1=10

Il-bel-mà-re- in-cre-spà-to-dai-vèn-ti,   11-1=10

ec-co-i-luò-ghi-dei-nò-stri-ci-mèn-ti,   11-1=10

i-te-à-tri-del-no-stro-va-lòr.   9+1=10

L’a-ma-ràn-to-è-la-nò-stra-ban-diè-ra,   11-1=10

gio-vi-nez-za-la-sàl-da-spe-ràn-za,   10

nel-la-fòr-za-la sò-la-bal-dàn-za,   10

fi-ne-e-pré-mio-sòl-tan-to- l’o-nòr.   10

Qui abbiamo l’elisione fi-ne-e 10-1=9 e la parola tronca finale, 9+1=10. Rispettato dunque il Decasillabo

Bel-co-lò-re-di-nò-stra-di-vì-sa,   10

non-pie-gà-re-un-i-stàn-te-giam-mà-i,   11-1=10

ma-tra-gli-àl-tri-su-pér-bo-tu-va-i,   11-1=10

sen-za-màc-chia-senz’-òm-bra-o-co-lòr.   

Qui abbiamo l’elisione om-bra-o 10-1=9 e la parola tronca finale, 9+1=10. Rispettato dunque il Decasillabo

Per-l’U-niò-ne-Spor-tì-va-Li-vòr-no,   10

per-suoi-bàl-di-glo-riò-si-cam-piò-ni,   10

s’al-zi-l’ur-lo-dei-nò-stri-pol-mò-ni:   10

hip-hur-rà-hip-hur-rà-hip-hur-rà!   9+1=10

L’a-ma-ràn-to-è-la-nò-stra-ban-diè-ra,   11-1=10

gio-vi-nez-za-la-sàl-da-spe-ràn-za,   10

nel-la-fòr-za-la sò-la-bal-dàn-za,   10

fi-ne-e-pré-mio-sòl-tan-to- l’o-nòr.   10

Qui abbiamo l’elisione fi-ne-e 10-1=9 e la parola tronca finale, 9+1=10. Rispettato dunque il Decasillabo. 

Bel-co-lò-re-di-nò-stra-di-vì-sa,   10

non-pie-gà-re-un-i-stàn-te-giam-mà-i,   11-1=10

ma-tra-gli-àl-tri-su-pér-bo-tu-va-i,   11-1=10

sen-za-màc-chia-senz’-òm-bra-o-co-lòr.    

Per-l’U-niò-ne-Spor-tì-va-Li-vòr-no,   10

per-suoi-bàl-di-glo-riò-si-cam-piò-ni,   10

s’al-zi-l’ur-lo-dei-nò-stri-pol-mò-ni:   10

hip-hur-rà-hip-hur-rà-hip-hur-rà!   9+1=10 

Termina qui l’analisi poetica dell’Inno dell’Unione Sportiva Livorno. Mi auguro di essere riuscito nell’intento di provare a spiegare la composizione in Metrica del testo e l’inserimento nel sito Poeticando.eu (clicca) che si occupa solo ed esclusivamente di Poesia, Arte, Storia e Cultura. Niente e ripeto assolutamente niente ha a che vedere con qualsiasi idea possa sembrare politica. Che rifuggo con tutto me stesso. (Maurizio De Cicco)

L'Inno dell'Unione Sportiva Livorno -  Clicca ed ascolta