Assenze pesanti

30.03.2019 19:12 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
Assenze pesanti
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© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com

Perugia – Il Livorno esce nettamente sconfitto dal “Curi” di Perugia con un 3-1 che ammette ben poche recriminazioni. Le assenze di Bogdan in difesa, Agazzi a centrocampo e dell'acciaccato Diamanti (rimasto in panchina) in attacco si sono rivelate troppo pesanti. I tre giocatori sopracitati rappresentano, di fatto, l'ossatura dell'undici titolare e la rosa amaranto, tutt'altro che profonda, non offre ricambi adeguati. E oggi purtroppo si è ampiamente visto.

I padroni di casa sono partiti molto forte e il buon Zima, sempre più degno sostituto di Luca Mazzoni, è stato costretto agli straordinari, prodigiosa in particolare la paratona sull'ottimo Verre all'alba del match. Il Livorno non si è mai reso realmente pericoloso e il fatto che l'unica vera grande occasione degli amaranto sia arrivata su un goffo retropassaggio di Gyomber la dice lunga sull'evanescenza dell'inedito tridente formato Dumitru, Giannetti e Raicevic. Il gol di Verre (difesa amaranto decisamente rivedibile nella circostanza) ha semplicemente certificato quanto espresso dal campo.

Nella ripresa il Livorno al pronti,via ha incassato subito il raddoppio di Carraro, un gol che ha tagliato letteralmente la gambe agli uomini di Breda. Il tris perugino firmato dal dischetto da Verre (grave ingenuità di Boben) ha chiuso la partita. L'unica nota lieta della giornata è arrivata da Gabriele Gori, giovanissimo attaccante scuola Fiorentina che gettato nella mischia si è fatto trovare pronto guadagnando subito un calcio di rigore poi trasformato con la 'benedizione' di capitan Luci. Il ragazzo ha mostrato voglia e buoni numeri, forse merita più spazio.

Quello che non è piaciuto però è l'atteggiamento. Il Livorno è sceso in campo troppo rinunciatario, con poco mordente. E una volta in svantaggio, se si esclude la fiammata provocata dall'ingresso in campo di Gori, non c'è stata nessuna reazione. Anzi, sono stati i padroni di casa ad andare più volte vicini al quarto gol. Questo, al netto delle pesanti assenze, è stato il demerito maggiore degli amaranto. A questa squadra è stata sempre riconosciuta, al di là degli evidenti limiti, la grinta, la generosità e la voglia di lottare su ogni pallone. Oggi questa garra non si è vista. E questo il Livorno non se lo può permettere. Mai.

In ogni caso il ko di Perugia fa male ma fino a un certo punto. La sconfitta risucchia nuovamente gli amaranto in zona playout a causa del successo del Crotone a Carpi, è vero, ma ad eccezione dei calabresi nessuna diretta concorrente ha vinto. Fortunatamente martedì si torna subito in campo con lo scontro diretto con la Cremonese: uno degli snodi decisivi di questa volata finale. Serve un pronto riscatto.