Non accettiamo scommesse

06.03.2018 21:34 di  Davide Lanzillo  Twitter:    vedi letture
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Livorno - In molti, dopo l’inaspettato stop interno contro il Cuneo, avevano chiesto una scossa per risvegliare una squadra e un ambiente che, vertiginosamente, stavano scivolando in un vortice depressivo. E la scossa è puntualmente arrivata. Anzi, più che di semplice scossa, possiamo parlare di un vero e proprio terremoto. Perché, diciamocelo, avremmo anche potuto immaginare un esonero di Sottil, ma mai avremmo ipotizzato le sue dimissioni.

Questo apre diversi punti interrogativi. Perché il carismatico mister piemontese ha deciso di lasciare quella che era la sua creatura? Perché si era accorto di non avere più in pugno la squadra? Il rapporto con parte dei giocatori era ormai logoro? Oppure si tratta semplicemente di una mossa di orgoglio e dignità, dopo che nelle precedenti ore si era parlato di possibili suoi sostituti?

Proprio quest’ultimo potrebbe essere il punto chiave: Sottil, vistosi confermato solo in quanto i papabili sostituti avrebbero rifiutato la panchina amaranto, avrebbe avvertito chiaramente di non godere più della fiducia della società, restando così al suo posto solamente per mancanza di alternative. E non avrebbe più retto il gioco. Ma queste sono solamente ipotesi. Soltanto nelle prossime ore, forse, ne sapremo di più.

Ciò che conta, adesso, è soltanto individuare un sostituto degno, un allenatore di sicuro affidamento, con esperienza, che abbia i così detti attributi. Non una scommessa. Solo così il traguardo della Serie B potrà essere ancora raggiungibile. Altrimenti significherebbe quasi alzare simbolicamente bandiera bianca. E sarebbe un peccato. Un peccato mortale.