Tabbiani sorprende tutti e torna a sedere sulla panchina del Fiorenzuola

02.01.2024 08:14 di  Gianluca Andreuccetti   vedi letture
Luca Tabbiani
Luca Tabbiani
© foto di TMW/TuttoC.com

Fiorenzuola d’Arda – La giornata di Capodanno, nonché giornata di vigilia di apertura del calciomercato riservato al trasferimento dei calciatori professionisti, è stata caratterizzata da una notizia apparentemente di secondo piano che, tuttavia, avrà l’effetto di spazzare via anche le residue nuvole grigie, addensatesi sulla panchina di Giancarlo Favarin, in seguito alla sconfitta patita a Città di Castello lo scorso 17 dicembre contro il Trestina.

Infatti, il Fiorenzuola, attualmente penultimo in classifica nel girone A della Serie C e reduce dalla sconfitta interna contro il Novara (1 a 2 il risultato finale a favore dei piemontesi), ha deciso, in rapida successione, di affidare nuovamente la panchina della Primavera rossonera a Francesco Turrini, prestatosi a vestire i panni dell’allenatore della prima squadra dopo l’esonero di Andrea Bonatti, e di richiamare sulla panchina emiliana Luca Tabbiani, esonerato dal Catania il 5 novembre dello scorso anno per lasciare spazio a Cristiano Lucarelli, dopo le prime 12 giornate di campionato.

Formalmente, in casa Fiorenzuola non si può parlare di un vero e proprio esonero perché a Francesco Turrini, attuale allenatore della prima squadra, è stata riaffidata la guida tecnica della Primavera, che aveva lasciato per prendere il posto dell’esonerato Andrea Bonatti, protagonista di 2 vittorie e di 6 sconfitte nelle prime 8 giornate di campionato; nella sostanza Luca Tabbiani, avendo firmato con il Fiorenzuola un contratto valido fino al 30 giugno 2024 ed essendo tornato a sedere su una panchina che lo ha visto protagonista per un quadriennio in cui ha conquistato una promozione in Serie D e due salvezze in Serie C (Girone A e Girone B), cessa di essere una “minaccia” per la panchina di Favarin, qualora qualcuno annoverasse ancora il tecnico ligure tra i possibili pretendenti alla panchina amaranto già in questa stagione.

Il quarantaquattrenne tecnico nativo di Genova, lungamente accostato alla panchina amaranto al momento di scegliere la guida tecnica in sede di calciomercato e dopo l’esonero subito a Catania, eredita una squadra attualmente penultima in classifica, distante 7 punti dalla salvezza diretta e capace di raccogliere 4 vittorie, 2 pareggi e 13 sconfitte nell’intero girone d’andata, per cui il compito affidatogli di provare a centrare la salvezza non si preannuncia affatto agevole.